Dr. Mantovani : La Inmunoterapia ... el Desafio contra el Cancer .
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Lei studia questo settore da anni. Siamo sulla strada giusta?
"Dagli anni '90 stiamo usando gli anticorpi per combattere il cancro. Sono stati fatti molti progressi e per me è l'avverarsi di un sogno. Sono stati messi a punto dei farmaci, come il Yondelis ( Trabectedin ), che riescono a fermare quella parte 'dell'esercito immunologico' che aiuta il cancro e non lo ferma. Sono i macrofagi, i poliziotti corrotti.
Quando un macrofago entra all’interno di un tumore acquisisce una serie di funzioni che favoriscono pericolosamente lo sviluppo delle cellule maligne. Siamo sulla strada giusta per trovare nuove cure contro il tumore, anche se ci vorrà tempo".
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En Relación :
Los investigadores del Cáncer han encontrado que la Metástasis depende de la cooperación de una subpoblación de Macrófagos, una asociación que se puede romper mediante Interacciones con Drogas apropiadas . “Esto sugiere que una Terapia antiMacrófagos tendría un Impacto en los Pacientes aún con Enfermedad Metastásica”, dijo el Dr. Pollard. “Los Macrófagos mismos, o sus vías de señalización únicas representan Blancos Terapéuticos nuevos que pueden ser Eficaces para Reducir la Mortalidad del Cáncer”.
Una de estas Drogas podría ser el Yondelis según lo publicado por Cientificos Italianos :
*.- Yondelis Nueva Espectativa :
Existe ya Prueba de Concepto de que Trabectedin Puede Actuar de Policia Bueno y Cargarse a los Policias Corruptos ( Fagocitos ) que en lugar de Atacar a la celulas Cancerigenas ... Permiten que estas Crezcan y se expandan ( Metastasis ) .
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*.- This unexpected property may be exploited in different therapeutic strategies.
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*.- La trabectedina aggredisce il tumore e i suoi alleati
Il farmaco elimina anche le cellule “fiancheggiatrici”
Alcune cellule immunitarie, in particolare i macrofagi presenti in grande quantità nei tumori, non solo non svolgono il proprio ruolo di difesa, ma al contrario aiutano lo sviluppo e la diffusione del cancro, come poliziotti corrotti che, anziché arrestare i malviventi, li aiutano coprendone le malefatte.
Da queste osservazioni - che 30 anni fa sembravano un’eresia ma ormai sono universalmente accettate - è nata un’attenzione crescente al microambiente infiammatorio che circonda la cellula tumorale, nel quale e grazie al quale essa prolifera e dissemina metastasi a distanza. Ciò ha aperto la strada a strategie alternative di lotta al cancro, mirate a colpire non solo il tumore ma anche il microambiente.
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*.- Role of Macrophage Targeting in the Antitumor Activity of Trabectedin:
Paola Allavena, responsabile del Laboratorio di Immunologia Cellulare dell’Humanitas e Maurizio D’Incalci, direttore del Dipartimento di Oncologia del Mario Negri, coordinatori della ricerca, ci spiegano il meccanismo d’azione della trabectedina: in pratica, il farmaco è in grado di uccidere le cellule tumorali e di bloccare la loro proliferazione interagendo con il DNA.
Ma la molecola ha anche un altro meccanismo d’azione anti-cancro: colpisce non solo la parte malata ma anche il microambiente tumorale, cioè i tessuti circostanti. Uccide quindi quel gruppo di cellule immunitarie che popolano il tessuto tumorale e che, anziché difendere l’organismo, vengono corrotte dal tumore e aiutano le cellule cancerose, stimolandone la proliferazione e favorendone la disseminazione.