SYL40012 ya esta en plena Fase II para el Tratamiento del Glaucoma y hoy el segundo farmaco de Sylentis , el SYL1001 inicia tambien la Fase II , en este caso para Tratamiento del Dolor Ocular asociado al Sindrome del Ojo Seco .
7 Son los Farmacos del Grupo Zeltia en I+D .
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Zeltia informa que su filial Sylentis inicia la fase II de ensayos clínicos con su compuesto SYL1001 para el tratamiento del dolor ocular asociado al síndrome del ojo seco .
*.- El SYL1001 es un compuesto resultante de la investigación de Sylentis en afecciones oftalmológicas .
*.- Está indicado para el tratamiento del dolor ocular asociado al síndrome del ojo seco .
*.- El SYL1001 es una entidad química que se engloba dentro de los RNA de interferencia .
*.- SYL1001 inhibe la expresión de receptores de capsaicina tipo TRPV1 que se expresan en la superficie ocular.
Madrid, 27 de Febrero de 2013: Sylentis, empresa bio-farmaceútica del Grupo Zeltia (MC: ZEL), pionera en la investigación y desarrollo de nuevos fármacos basados en la tecnología del silenciamiento génico mediante ARN de interferencia (RNAi), ha iniciado un ensayo clínico de fase II con SYL1001, para el tratamiento o prevención del dolor ocular.
El objetivo de este estudio clínico de Fase II es evaluar el efecto analgésico de SYL1001 en pacientes de ojo seco y dolor ocular. Este ensayo clínico supone el quinto estudio que realiza Sylentis con productos basados en la tecnología del RNAi y el segundo producto de la compañía en ensayos clínicos. De este modo Sylentis sigue apostando por el desarrollo de productos novedosos para el tratamiento de enfermedades oculares. Además Sylentis se posiciona como la segunda empresa a nivel europeo con productos basados en el RNA de interferencia .
El ensayo de Fase II con SYL1001 se realizará en el Hospital Clínico san Carlos de Madrid, el Instituto Oftalmológico Fernández-Vega de Oviedo y la Fundación Jiménez Díaz de Madrid.
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Sobre SYL1001
El SYL1001 DP es un producto que se presenta como colirio para aplicación tópica desarrollado para el tratamiento o prevención del dolor ocular, bien asociado en algunas ocasiones a alguna patología como el síndrome de ojo seco, síndrome de Sjögren, etc, o bien producido por algún otro trauma o herida en la cornea, intentando minimizar el dolor ocular y mejorando de esta manera la calidad de vida del paciente. El SYL1001 es formulado en gotas oftálmicas, en solución estéril, isotónica, a pH fisiológico, en viales monodosis evitando que haya que incorporar en la formulación conservantes antimicrobianos .
27 febrero 2013
Un Nuovo Farmaco Può Bloccare Le Cellule Tumorali . ( Yondelis , Un Nuevo Farmaco que Bloquea las Celulas Cancerosas ) .
Nella Foto:
Il Farmaco Derivato dalla Molecola di Trabectedina Sarebbe in Grado di Colpire le Cellule Immunitarie " Corrotte " che, Aziché Difendere l'Organismo , Aiutano le Stesse Cellule Cancerose .
Quattro centri di eccellenza nella ricerca anti cancro hanno lavorato insieme con successo allo stesso studio, sfruttando al meglio le loro specifiche competenze. Una scoperta tutta italiana che migliorerà le cure contro il cancro
Policlinico News : di Maria Grazia Panasci .
Aumenta il carattereDiminuisci il carattereNon sempre il sistema immunitario assolve la propria funzione di difesa dell’organismo. Alcune cellule, quando si sviluppa un tumore, possono addirittura “aiutare” il cancro, che si diffonde anche più velocemente: poliziotti “corrotti” che anziché proteggerci risultano dannosi.
La rivista scientifica «Cancer Cell» ha appena pubblicato una ricerca - tutta italiana - che ha capito il modo di eliminare queste cellule, e che apre nuove frontiere soprattutto per i tumori quali i sarcomi e il carcinoma dell’ovaio.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Istituto Clinico Humanitas, dell’Istituto Mario Negri, dell’Istituto Nazionale Tumori e dell’Università degli Studi di Milano, con il sostegno dell’Associazione italiana ricerca cancro (Airc).
Il farmaco che si oppone all’azione delle cellule “corrotte” si chiama Yondelis ( Trabectedina ), una molecola ricavata da un mollusco marino che vive nel Mar dei Caraibi, molecola approvata adesso come farmaco per uso clinico per sarcomi e tumori dell’ovaio.
Paola Allavena, responsabile del Laboratorio di Immunologia Cellulare dell’Humanitas e Maurizio D’Incalci, direttore del Dipartimento di Oncologia del Mario Negri, coordinatori della ricerca, ci spiegano il meccanismo d’azione della trabectedina: in pratica, il farmaco è in grado di uccidere le cellule tumorali e di bloccare la loro proliferazione interagendo con il DNA. Ma la molecola ha anche un altro meccanismo d’azione anti-cancro: colpisce non solo la parte malata ma anche il microambiente tumorale, cioè i tessuti circostanti. Uccide quindi quel gruppo di cellule immunitarie che popolano il tessuto tumorale e che, anziché difendere l’organismo, vengono corrotte dal tumore e aiutano le cellule cancerose, stimolandone la proliferazione e favorendone la disseminazione.
Il Farmaco Derivato dalla Molecola di Trabectedina Sarebbe in Grado di Colpire le Cellule Immunitarie " Corrotte " che, Aziché Difendere l'Organismo , Aiutano le Stesse Cellule Cancerose .
Quattro centri di eccellenza nella ricerca anti cancro hanno lavorato insieme con successo allo stesso studio, sfruttando al meglio le loro specifiche competenze. Una scoperta tutta italiana che migliorerà le cure contro il cancro
Policlinico News : di Maria Grazia Panasci .
Aumenta il carattereDiminuisci il carattereNon sempre il sistema immunitario assolve la propria funzione di difesa dell’organismo. Alcune cellule, quando si sviluppa un tumore, possono addirittura “aiutare” il cancro, che si diffonde anche più velocemente: poliziotti “corrotti” che anziché proteggerci risultano dannosi.
La rivista scientifica «Cancer Cell» ha appena pubblicato una ricerca - tutta italiana - che ha capito il modo di eliminare queste cellule, e che apre nuove frontiere soprattutto per i tumori quali i sarcomi e il carcinoma dell’ovaio.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Istituto Clinico Humanitas, dell’Istituto Mario Negri, dell’Istituto Nazionale Tumori e dell’Università degli Studi di Milano, con il sostegno dell’Associazione italiana ricerca cancro (Airc).
Il farmaco che si oppone all’azione delle cellule “corrotte” si chiama Yondelis ( Trabectedina ), una molecola ricavata da un mollusco marino che vive nel Mar dei Caraibi, molecola approvata adesso come farmaco per uso clinico per sarcomi e tumori dell’ovaio.
Paola Allavena, responsabile del Laboratorio di Immunologia Cellulare dell’Humanitas e Maurizio D’Incalci, direttore del Dipartimento di Oncologia del Mario Negri, coordinatori della ricerca, ci spiegano il meccanismo d’azione della trabectedina: in pratica, il farmaco è in grado di uccidere le cellule tumorali e di bloccare la loro proliferazione interagendo con il DNA. Ma la molecola ha anche un altro meccanismo d’azione anti-cancro: colpisce non solo la parte malata ma anche il microambiente tumorale, cioè i tessuti circostanti. Uccide quindi quel gruppo di cellule immunitarie che popolano il tessuto tumorale e che, anziché difendere l’organismo, vengono corrotte dal tumore e aiutano le cellule cancerose, stimolandone la proliferazione e favorendone la disseminazione.